Restano aperte quattro macroareee: logistica e trasporti, farmaci e sanità, energia e agroindustria. Tutti gli altri settori produttivi non essenziali verranno chiusi. È la “serrata” in tutta Italia decisa dal Governo che il premier Giuseppe Conte ha annunciato dopo una giornata di pressing da parte di Regioni, Comuni e sindacati per ulteriori restrizioni in chiave nazionale allo scopo di fermare l’avanzata del contagio di coronavirus.
Un ulteriore passo arrivato nel giorno che ha segnato il maggior incremento di decessi dall’inizio dell’emergenza (793). «È la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra» ha detto il premier parlando in una diretta Facebook (annunciata alle 22,45 e slittata alle 23,25). «Una premessa i governatori della Lombardia (dove i decessi sono stati 546) Attilio Fontana e del Piemonte Alberto Cirio hanno firmato ordinanze per bloccare tutto nelle proprie regioni.